giovedì 4 ottobre 2012

Recensione: Ali di tenebra + intervista all'autore!

ALI DI TENEBRA


AUTORE: Mauro Saracino
PREZZO: 14,00
CASA EDITRICE: Plesio Editore
PAGINE: 290

Angeli e demoni combattono da millenni anche sul nostro piano esistenziale e gli esseri umani svolgono per loro la funzione di pedine preziose. Non possono però essere manipolati direttamente, poiché protetti dal divino libero arbitrio. In questo scenario si muove Mayra, una delle poche persone a conoscenza del segreto a causa di un terribile presagio avuto da adolescente. È una ragazza sola, caparbia e cinica, votata alla caccia di quelle che vengono chiamate “ali bianche”. Al contempo si muove tra le pagine di questa storia Alessio, all’oscuro di tutto e alle prese con la sua drammatica situazione familiare. Il ragazzo, del tutto impreparato a conoscere la realtà, non sa di reggere in mano la bilancia della guerra in atto.







La lotta tra il bene e il male, tra forze angeliche e demoni che risalgono dalle viscere dell'inferno. Che ruolo hanno gli umani in questa incessante ed eterna lotta? Sono ignari del sangue continuamente versato, delle stragi che avvengono tra il cielo e l'oscurità? 
Mauro Saracino ci presenta una nuova epica narrazione che coinvolge un tema rivisitato diverse volte e al centro di diversi romanzi, a cui riesce ad aggiungere un retrogusto difficile da dimenticare, un'aroma che sa di mistery e thriller, quasi  horror.
Un romanzo Urban-fantasy sostanzialmente, che prende le mosse da una Roma diversa, non quella conosciuta da tutti, la capitale ricca di monumenti artistici e stampata sui giornali, ma una città periferica che è animata da piccole figure, che prende vita tra le mura di modeste famiglie. Tra queste vi è Alessio, un giovane ragazzo che si è ormai chiuso in sè stesso, si è precluso qualsiasi nuova esperienza, qualsiasi atto vitale dopo aver perso, a causa della leucemia, colei che amava: privato dell'amore, ha perso ogni speranza, ogni senso. Altro personaggio, ma marginale, è il fratello Stefano, coinvolto in traffici di droga che lo portano a contatto con gente criminale, gente che lo stesso Alessio, per salvare il fratello o forse per autodistruggersi del tutto, decide di incontrare ignorando la vera natura, la vera identità di coloro che ha di fronte. 
E poi c'è una ragazza, Mayra, una cacciatrice di angeli, avida, vendicativa, spietata, pronta a tutto dopo aver perso i genitori a causa di quelle Ali Bianche che lei stessa distrugge.
Due destini, due dolori profondi, due perdite accomunano Alessio e Mayra: due storie, due vite che si intrecciano e si influenzano, che forse possono stabilire l'esito finale di una guerra che imperversa e dura da anni. 
Con uno stile che impressiona facilmente, l'autore ha creato una storia ricca di sentimenti umani, di creature che vanno al di là di questo mondo, di leggi arcane e segrete che forse non ci sono ancora rese note. Sarà forse una possibile verità? E se non fosse tutto finzione? 


VOTO:





Ciao Mauro, ti ringrazio prima di tutto per il libro e per la disponibilità. Parla un po' di te ai lettori.
Ciao Ezio, grazie a te per aver letto il romanzo e per quest'intervista. In realtà non mi piace molto parlare di me. Preferisco che siano i romanzi a farlo al mio posto.

Quando hai iniziato a scrivere? Vocazione o hobby?
Ho sempre scritto, anche ai tempi in cui suonavo. Lo scatto c'è stato quando ho scoperto che la musica non rappresentava il giusto mezzo per esprimermi. E me ne sono accorto in corso d'opera per La Casa Del Demone: le parole fluivano praticamente da sole. Da lì il passo per scrivere in modo continuativo è stato breve.

Il valore della scrittura, dei libri, della cultura nel nostro mondo contemporaneo.
Qui ci sarebbe molto da dire. Prima di tutto perché non sono d'accordo sull'accezione libro uguale cultura. Molti dei volumi che troviamo in libreria sono prodotti veri e propri, studiati a tavolino e pubblicizzati ad hoc. La vogliamo considerare cultura solo perché è carta stampata? Non sono persuaso. E poi c'è anche la buona narrativa d'intrattenimento. Non sarà considerata cultura ma è piacevole. Prendiamo i racconti di Howard: mostri, azione e sangue. Di culturale in senso stretto ci vedo poco, ma sono grandiosi.

Esperienze letterarie: raccontaci il tuo iter di vita e di scrittura.
Ho esordito nel 2007 con La Casa Del Demone, edito da Asengard Edizioni. Dopo qualche anno di stop è uscito il primo thriller Il Gioco Della Mantide per Nulla Die e quindi a seguire Ali Di Tenebra per la Plesio. Da poco è uscito il Game Master, altro thriller, questa volta edito da Lettere Animate. Il mio stile di vita è molto semplice: qualunque cosa accada cerco di scrivere almeno mille parole al giorno, spesso duemila. Potrei dire molte cose, ma la verità è che mi piace scrivere: quando non posso farlo, mi manca terribilmente.

Ali di tenebra è un romanzo lodevole a mio parere, come è nato?
Ho già parlato molte volte del fatto che nasca da un fatto vero, almeno la parte realistica dell'offerta di droga. Quello che forse non ho detto mai, ma che trapela dal tuo commento al romanzo è che volevo mettermi alla prova con qualcosa che di solito è marginale nelle mie storie. Mi spiego meglio: spesso i miei protagonisti sono anti eroi. In questo caso mi stimolava l'idea di rappresentare un uomo comune, con i problemi e i sentimenti di un uomo comune.

Come mai hai deciso di avvicinarti a questo genere letterario?
Sono sempre stato affascinato dalle materie oscure, sin da quando ero ragazzino. Quando sono passato alla scrittura era ovvio che fosse quell'oscurità la fonte d'ispirazione primaria. A volte è un'oscurità umana, come nel Game Master, altre volte è più fantastica, come nel caso di Ali Di Tenebra.

Lotta tra bene e male, angeli e demoni. Che valenza ha nel romanzo? E quale significato attribuisci loro?
Angeli e demoni non rappresentano per forza bene e male, anzi sono solo dei nomi con cui gli esseri umani chiamano queste entità. Puoi considerarle come due forze in contrapposizione, luce e tenebra personificate. Se li consideri come meri elementi diventa difficile immaginarli con qualità prettamente umane, come la bontà o la malvagità. Hanno i loro scopi.

Presente anche il mondo umano. Che nesso c'è tra i due mondi?
Gli umani sono nel mezzo e – purtroppo per loro – sono costretti ad avere un ruolo nella battaglia, in quanto razza dominante del piano. La loro rilevanza sarà meglio spiegata nel seguito.

Personaggio preferito del romanzo o quello che più ti è vicino?
Forse ti sembrerà strano, ma il personaggio al quale sono più legato è Graham, il tizio con il volto sfregiato che arriva alla fine. Era il protagonista de La Casa Del Demone. Vederlo di nuovo in azione a distanza di tanto tempo è stato emozionante anche per me. Un rapporto dello stesso tipo sta nascendo con Mayra. Per la prima volta una donna è protagonista di un mio romanzo e mi ci sto già affezionando.

Stai scrivendo il seguito? Diversi lettori lo aspettano con ansia.
Ho terminato proprio oggi la stesura della prima parte di Alba Di Tenebra. Stiamo parlando di 175 pagine:
la storia già sta andando per conto suo e sono molto soddisfatto del risultato parziale. Ci sono molti dei personaggi del primo capitolo e svariate nuove entità: la battaglia entra finalmente nel vivo.

Grazie ancora per l'intervista. Spero che il romanzo piaccia anche ai tuoi lettori e conto di inviarti presto il seguito!




1 commento:

  1. Non conoscevo questo libro!!
    però m'intriga molto!
    complimenti per l'intervista!!
    Mi piace molto questo sfondo tema Halloween!!!!mi è venuta voglia di leggere/vedere qualche horror!

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