martedì 31 dicembre 2013

Migliore e Peggiore lettura del 2013!

Anche quest'anno sta giungendo al termine insieme a tutti i ricordi e le esperienze che ha portato a ognuno di noi.. per non parlare della quantità ingente di libri che sono entrati a casa nostra: probabilmente un giorno ci ritroveremo sommersi e loro ostaggi! Abbiamo pensato di creare questo post per presentarvi le letture che nel corso del 2013 ci hanno particolarmente emozionato, stupito, illuminato, aperto gli orizzonti o semplicemente divertito.. ma non escluderemo i libri peggiori che ci hanno fatto perdere tempo e "salute" (spero che per questo la Befana non ci porti tanto carbone!).




Lettura migliore di Ezio:

Sei amici monologano alternativamente: la scuola, i giochi, le esperienze comuni, le rispettive vite familiari, i sogni e le visioni. le voci si confondono nel tempo che passa, trasformando i bambini in ragazzi e poi in adulti; si confondono in un unico fiato, un'onda che racconta l'esistenza dei sei personaggi, che è la loro esistenza, e non solo la loro. Le onde del mare, della luce, del tempo, dell'emozione. Nelsuo romanzo più affascinante, Virginia Woolf ha cercato una forma narrativa basata sul ritmo anziché sulla trama, per cogliere le cose in movimento, nel flusso di energia che le trapassa e trasforma. E così facendo fa affiorare il pulsante anonimo della vita e l'intermittente, precario apparire in tale vicenda dell'uono, con le sue fragili costruzioni, sentimenti, le frasi.In questa nuova traduzione, Nadia Fusini è riuscita a conservare il lirismo cosmico e la viva concretezza che convivono nell'inglese della Woolf, offrendo al lettore un libro bellissimo e totalmente contemporaneo.





Lettura peggiore di Ezio:

Cinque racconti per cinque personaggi che, in seguito a eventi improvvisi e dolorosi, si interrogano sul significato della propria vita e sulla possibilità di essere felici. Nel primo racconto, due compagni di università, Setsuko e Iwakura, sono legati da un'intensa amicizia destinata a trasformarsi in un amore profondo. Il secondo racconto, parla di un tentativo di avvelenamento ai danni di Matsuoka, una ragazza che lavora in una casa editrice. Matsuoka rimette in discussione il legame con le persone che credeva di amare e decide di tornare per un po' di tempo nel paese natale dove, grazie alla quiete e alle attenzioni della nonna, recupera la fiducia in se stessa e nei rapporti umani. Il terzo racconto è una tragica storia di amicizia tra bambini. Mitsuyo, una scrittrice affermata, ricorda il suo rapporto con Makoto, un amico d'infanzia con il quale trascorreva tutti i pomeriggi dopo la scuola. Il quarto racconto narra le vicende di una ragazza ingenua che nonostante le avversità riesce a vivere in armonia con se stessa, sempre accompagnata e protetta da uno sguardo soprannaturale. L'ultimo racconto, che dà il titolo al libro, ha come protagonista Mimi, una ragazza che scopre il tradimento del fidanzato. 


Lettura migliore di Christy:

Non si conosce molto del passato di Massimo, il bambino di 11 anni appena arrivato nel Quartiere. Accolto
in casa dallo zio, un uomo alcolizzato e incline a lampi di violenza, a Massimo sembra di precipitare in un inferno. Ma il male, quello vero, non si annida tra le mura domestiche. E’ nascosto da qualche parte tra i palazzoni abbandonati e le strade semideserte di quest'area suburbana depressa e grigia, dove i bambini continuano a volatilizzarsi e nessun adulto si preoccupa di cercarli. Quando viene ritrovato il corpo di uno dei bambini scomparsi, i sospetti della comunità si concentrano su Peter, il titolare di un negozio di giocattoli. Nell’apatia e nell’indifferenza degli adulti, solo una ragazzina, Mina, e un gruppo di suoi coetanei cercano di capire cosa stia accadendo. Con un ritmo sincopato e una scrittura coinvolgente Pastor racconta la presenza del male che s’insinua tra il mondo dei grandi e quello dei piccoli, creando una spaccatura insanabile. 

RECENSIONE: QUI



Lettura peggiore di Christy:

Per anni ha custodito frammenti di una vita lontana e ora aspetta solo di essere scoperta. Trevor Stratton, professore americano, la trova per puro caso. Al suo interno lettere, vecchie foto, pagine di diari, vari oggetti, tra cui spiccano un paio di guanti a rete. I guanti di una santa o di una peccatrice? Trevor non lo sa. Per ora sa solo che la donna che li indossava si chiamava Louise Brunet e viveva a Parigi tra le due guerre. La risposta alle altre domande è in quei frammenti, tra i loro profumi e segreti, tra le parole nascoste e quei ritratti seppia. Pezzo dopo pezzo, parola dopo parola, Trevor cerca di ricostruire la vita della donna sconosciuta. Dall'amore tenero e tragico per il cugino, al rapporto morboso con il padre, al matrimonio fatto di noia per un uomo non scelto da lei fino alla passione impossibile per l'affascinante professore di francese, vicino della casa dove abita al numero 13 di Rue Thérèse. Ma più Trevor si immerge negli oggetti del passato e ripercorre i luoghi di Louise, più qualcosa di strano e misterioso inizia ad accadere nella vita del presente. Chi è veramente Josienne, la bibliotecaria dai capelli rossi, che sembra prevedere qualunque movimento di Stratton? Perchè il professore si sente così attratto da lei? Che cosa sa veramente quella donna di Louise Brunet? Solo la scatola possiede la verità. Solo gli oggetti custodiscono una promessa e una speranza. E spetta a Trevor discernere tra realtà e finzione per far sì che il destino segua il suo corso.


Vogliamo farvi vedere pure quali sono, secondo noi, le cover migliori di questo 2013!




Che ne pensate? Quali sono state le vostre migliori letture?
E le peggiori?


1 commento:

  1. Innanzitutto buon anno a entrambi!!

    Dei libri che avete citato non ne ho letto nessuno <<

    RispondiElimina

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