martedì 7 gennaio 2014

Recensione: La fossa degli Angeli

Buon pomeriggio a tutti carissimi lettori. Oggi voglio farvi leggere subito una nuova recensione, sperando che vi faccia avvicinare a questo libro.
Si tratta di un libro di un esordiente della mia città (ne abbiamo parlato: qui), che ha pubblicato con la casa editrice Giovane Holden Edizioni. Vi lascio alla lettura della recensione ^^


LA FOSSA DEGLI ANGELI


AUTORE: Antonio Manuel Marco Cascio
EDITORE: Giovane Holden Edizioni
PAGINE: 304
PREZZO: 16,00
Il debutto narrativo di Antonio Manuel Marco Cascio è una storia in bilico tra romanzo di formazione e urban fantasy. Stile originale, piacevole attenzione ai dettagli descrittivi, intrigante ricostruzione di un ambiente giovane in cui gli adulti sono relegati a ruoli di comparse più o meno caleidoscopiche. Protagonista assoluto è un giovane diplomando amante della natura, delle Lettere, con molti e sinceri amici e una profonda fede religiosa. Nel corso di una gita al monte Bonifato entra rocambolescamente in possesso di una chiave-stella a sei punte posta su una croce di legno: sopra vi è inciso un messaggio in latino. È l'inizio di una grande avventura tra castelli, sotterranei, cimiteri e chiese di Alcamo. Manuel, in compagnia degli amici, di un misterioso frate appartenente all'ordine dei musici del cielo e di una bella ragazza irlandese di nome Selvaggia, insegue la verità che si cela dietro un terribile segreto custodito gelosamente dalla chiesa fin dal medioevo normanno. Sette chiavi corrispondenti alle sette porte, sette come i sette peccati capitali, sette come le stelle dell'Orsa Maggiore. Ogni chiave un enigma, risolverli tutti significa penetrare la vera natura di Lucifero e cogliere il suono del Tritonus Diabolicus. Ma il cammino per giungere alla rivelazione è lungo e passa per la Fossa degli Angeli.



La fossa degli Angeli è un libro che parla di misteri, di fantasia, di sette segrete, di chiavi. Inizialmente non sapevo cosa aspettarmi da questo libro, sapevo che sarebbe stato interessante, ma non credevo così tanto. Il libro è ambientato nella mia città, nei luoghi che spesso frequento e ciò aumentava la mia curiosità, e proprio
per questo l'ho divorato in pochi giorni.
Il protagonista dell'intera storia è Manuel, un ragazzo di quasi diciannove anni che frequenta l'ultimo anno del Liceo Scientifico (precisamente anche lui frequenta la mia scuola). È lui a raccontare la storia in prima persona, ma non sarà mai solo; saranno i suoi amici e il suo grande amore Selvaggia ad accompagnarlo nella sua fantastica, quanto pericolosa, avventura.
Tutto inizia un pomeriggio quando il nostro giovane eroe, dai capelloni lunghi e biondi, va in montagna insieme al cugino, qui scopre una croce con una stella attaccata, credendo si tratti di un atto di qualche setta satanica, stacca la stella dalla croce, ma qualcuno l'ha visto e lo sta spiando...
Quella stella che crede innocua, una semplice banalità, in realtà è una chiave e dietro di essa si cela un mistero davvero triste e macabro da svelare. Sette sono le chiavi-stella da trovare, ognuna con un indizio in latino da decifrare per trovare le altre. Inizia così l'avventura dei protagonisti del libro.
Una storia molto accattivante, che riesce a sollecitare la curiosità del lettore, che non può fare a meno di continuare a leggere per scoprire la verità. Il lettore presto si affezionerà ai protagonisti, alle loro storie e alla loro amicizia.
Molto interessante è che l'autore alla fine di alcuni capitoli, lascia tantissimi punti interrogativi nella mente del lettore, facendo in modo che esso non possa far altro che leggere quello successivo.
L'epitaffio che Sasà decide di tenersi per sé, almeno fino al giorno 22, cioè al ritorno dalla gita a Barcellona, l'incontro-scontro fra Jimmy e l'altro monaco, l'intuizione che Nino ebbe su quello strano osservatorio aggiunti al mio incontro con il gatto demoniaco, non condividemmo subito col gruppo e che rischiarono di porre fine alla nostra missione e alle nostre vite.
Tratto dal libro 

Molti dialoghi sono in dialetto, abbastanza comprensibile, io l'ho molto apprezzato, perché rende il tutto più realistico.

Il libro è molto scorrevole e può essere letto in poco tempo, nonostante le quasi 300 pagine.
L'unica pecca che ho riscontrato è lo stile: mi è sembrato piatto e in alcune parti infantile, soprattutto nella prima parte del libro e nella parte più dialogata. Ma essendo il primo libro dell'autore, può essere comprensibile. Spero comunque che questa mia recensione possa servire come consiglio all'autore, per migliorarsi.

Consiglio questo libro a tutti coloro che hanno voglia di vivere un'avventura e a cui affascinano i misteri, penso che vi piacerà tanto.   


VOTO: 

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