venerdì 28 novembre 2014

Penna, macchina da scrivere, tablet: gli strumenti dello scrivere.

Buonpomeriggio carissimi lettori! Oggi vi proponiamo un post un po' particolare, un viaggio nel tempo alla scoperta dei cambiamenti tecnici e meccanici che hanno interessato il metodo di scrittura.. l'evoluzione tecnologica ha interessato anche questo ambito? Inoltre potrete trarre ispirazione dai grandi maestri della letteratura e dalle loro pose insieme alle proprie macchine da scrivere (quanto desidererei averne una un giorno *_* )


Le più antiche forme di scrittura utilizzavano elementi prettamente naturali: lo scriba dell'antico Oriente era armato di argilla e stili di legno o di canna, mentre gli antichi Egizi usavano, per scrivere sui papiri, lo stelo della stessa pianta che si sfilacciava a formare un pennello. Un passo avanti, anche se ancora rudimentale, si ebbe con i Greci e i Romani che iniziarono a utilizzare stili metallici su tavolette cerate. Soltanto a partire dal VII secolo, e da lì in poi per molti secoli a venire sino all'Ottocento, si iniziò a utilizzare la penna d'oca  la quale tuttavia doveva essere continuamente temperata per mantenere la propria funzionalità. Il brevetto del 1830 dell'inglese J. Perry per apportare opportuni tagli e forature nei pennini d'acciaio esaltandone l'elasticità provocò la graduale scomparsa delle penne d'oca: questi, montati su canne di legno o d'avorio, lasciavano però cadere macchie d'inchiostro nel trasferimento dal calamaio al foglio. La soluzione poteva essere rappresentata da uno stilo, cavo all'interno, da riempire di inchiostro, cui si era cominciato a pensare sin dai primi anni del XVII secolo, quando si era tentato senza successo di riempire d'inchiostro la cavità di una penna d'oca. Il brevetto dell'inglese F.B. Foelsch, depositato nel 1809, per una penna a serbatoio, cannuccia e capsula con pennino aprì la strada alla progettazione e produzione delle penne stilograficheLa diffusione della plastica come materia prima a basso costo nella fabbricazione delle penne fu la ragione della grande popolarità delle stilografiche all'indomani della prima guerra mondiale. Dopo la seconda guerra mondiale comparve ed ebbe rapida diffusione la prima penna "a perdere" e cioè la penna a sfera, più comunemente nota come biro (dall'inventore, l'ungherese L. Biró); essa consiste in una cannuccia di plastica contenente un inchiostro semisolido che viene trasferito sul foglio tramite una piccola sfera rotante collocata all'estremità della cannuccia.
E poi.. comparve la macchina da scrivere. Furono proprio inventori italiani a dare il maggiore contributo alla realizzazione di un prototipo della macchina da scrivere, in particolare il notaio novarese G. Ravizza che modellò uno strumento meccanico modernamente concepito: nel suo cembalo scrivano, ideato intorno al 1837 ma brevettato nel 1856, si trovano tutte le caratteristiche delle moderne macchine dattilografiche: leve sospese in cerchio e battenti dal basso verso l'alto in un unico punto centrale di impressione, e movimento del carrello portacarta a ogni battuta di tasto. La ricerca di sempre maggiori velocità in dattilografia fece applicare alle macchine da scrivere il motore elettrico fin dal 1900; nella Selectric dell'Ibm (1960) l'insieme dei martelletti venne sostituito da una sfera rotante, combinando velocità del motore elettrico e rapidità di impressione. Da allora con l'informatica gli strumenti di scrittura hanno profondamente mutato aspetto e potenzialità. Al foglio di carta, rigido confine della scrittura, si è sostituito il supporto elettronico, flessibile strumento al servizio dell'utente. E oggi come scrivono gli scrittori contemporanei? Probabilmente c'è chi ancora uso il tradizionale foglio bianco su cui tracciare i propri racconti, chi non riesce a rinunciare al fascino di una macchina da scrivere e chi, per comodità o salvaguardia, si è lasciato ammaliare dallo schermo di un computer e dalla velocità con cui una parola così come è scritta, può facilmente scomparire senza lasciare traccia. E voi, quali strumenti utilizzate per dedicarvi alla scrittura? Da un sondaggio effettuato nei social network sembra che la maggior parte degli scrittori utilizzi o lo strumento cartaceo o quello tecnologico (tablet, pc, cellulare).
Concludiamo adesso lasciandovi alcune immagini che ritraggono scrittori e i loro cari "gioiellini"!

Ernest Hemingway, Charles Bukowski, George Orwell, Agatha Christie

 
  

giovedì 27 novembre 2014

Segnaliamo #43: Land Grabbing - Sono Cesare, tutto bene - Nel legno il tuo nome

Buongiorno carissimi lettori, è da tanto, troppo, tempo che non pubblico le segnalazioni e infatti ne ho tantissime da postare, ma purtroppo per ora è un periodo un po' faticoso per l'università. Ho pensato di raggruppare tre libri insieme in modo da fare il prima possibile e accontentare tutti coloro che ci contattano. Ne approfitto anche per scusarmi con tutti gli autori che ancora non hanno ricevuto risposta o con chi aspetta, ma capite benissimo che non ho tantissimo tempo libero per il blog.

Comunque non voglio tediarvi ancora con le mie parole, quindi passiamo subito alle segnalazioni...


Questa rubrica l'abbiamo voluta intitolare "Segnaliamo..." per lo scopo per la quale è nata. Sarà pubblicata ogni volta che qualche autore/autrice richiede una segnalazione della propria opera. Nasce, soprattutto, per aiutare i lettori a trovare sempre nuovi libri nostrani, i quali spesso vengono sottovalutati e allo stesso tempo per aiutare gli autori ad emergere e farsi conoscere. Spero vi possa essere di aiuto.


Il primo libro di cui vi parlo è il libro d'esordio dell'autore Luca Bortone, è un thriller poliziesco e a me ispira tantissimo, essendo un'amante del genere. 

LAND GRABBING

AUTORE: Luca Bortone
EDITORE: Kymaera Edizioni
PAGINE: 248
PREZZO EBOOK: 3,99

L'integerrimo ispettore di polizia Diego Anastasi indaga sul brutale omicidio di un tecnico informatico. Grazie all'aiuto dell'agente speciale Giulia Ferri, una donna dal passato difficile e poco incline al rispetto delle regole, troverà collegamenti con il presunto suicidio di una studentessa fino a scovare un terribile progetto di land grabbing. L'ispettore non può immaginare che questo caso gli stravolgerà la vita, mettendo in crisi tutto ciò in cui crede e portandolo più volte a rischiare la vita.
Un thriller crudo, che esplora il labile confine dell'integrità morale, spesso piegato dal dolore e dalla sete di vendetta, scavando nelle profondità dei sentimenti umani fino ai dubbi e alle domande più difficili da approfondire.

DOVE ACQUISTARLO? 

Trovate i vari siti dove acquistare l'ebook: qui





Il secondo libro che vi presento è un libro volto alla sensibilizzazione sulla realtà dei bambini e ragazzi affetti da sindrome X fragile e le loro famiglie attraverso una testimonianza di vissuta dall'autore con un bambino autistico. L'autore di questo libro è Giovanni Tommasini


SONO CESARE, TUTTO BENE

AUTORE: Giovanni Tommasini
EDITORE: Narcissus
PREZZO EBOOK: 1,99
PREZZO CARTACEO: 10,00

La vera storia di una relazione d'aiuto reciprocamente e intensamente vissuta tra un educatore e un bambino autistico. Cesare e Giovanni si conoscono nell'ambulatorio di un consultorio di quartiere di Genova. La proposta di provare per tre mesi un tentativo di assistenza domiciliare si rivela un'occasione per mettere in contatto due personalità in piena crescita, mutamento, che entrano in sintonia e vivranno 15 anni indimenticabili. E niente fu più come prima....

DOVE ACQUISTARLO?

Potete comprarlo direttamente dall'autore, contattandolo o tramite cellulare al numero: 3481124999
Oppure scrivendo un'email a giovannitommasini8@gmail.com



L'ultimo libro invece è dell'autore italiano Gianluca Paolisso.

NEL LEGNO IL TUO NOME
AUTORE: Gianluca Paolisso
PREZZO: 13,00

In un piccolo paese immerso nel verde,un uomo dal vestito bianco cammina nei boschi,e con un coltello incide nel legno il nome di una donna,sempre lo stesso.
Un angelo,o forse l'ombra di un ricordo?
La sua storia,sospesa tra realtà e illusione,non inizierà da "C'era una volta..."

DOVE ACQUISTARLO?

Potete contattare l'autore all'indirizzo email: infonellegnoiltuonome@gmail.com
Oppure scrivete un messaggio privato sulla pagina facebook del libro.





Che ne pensate di questi libri?










mercoledì 26 novembre 2014

A caccia di miti #4

Buongiorno e ben ritrovati carissimi lettori! Quali sono le vostre ultime letture? Oggi vi deliziamo con un altro tuffo nell'antica Grecia!



"Il mito è dunque un ingrediente vitale della civiltà umana; 
non favola inutile, ma forza attiva costruita nel tempo" (Bronislaw Malinowski)

PSICHE ED EROS

Psiche, ragazza di rara bellezza, suscitò in Afrodite una profonda gelosia, tanto che la dea ordinò a Eros di far nascere nel cuore della giovane l’amore per un uomo spregevole. Ma Eros, appena vide Psiche, se ne innamorò perdutamente e, con l’aiuto di Zefiro la rapì conducendola inun luogo incantato. Tutte le notti si recava a trovarla, intrattenendosi con lei fino all’alba, ma le aveva imposto una condizione: Psiche doveva ignorare l’identità dell’amante.La curiosità, tuttavia, ebbe il sopravvento nella giovane e, una notte, mentre Eros dormiva, Psiche accese una lampada per guardarlo. Eros si destò e, vedendosi scoperto, fuggì e non tornò più. Allora il luogo dove si trovava Psiche perse ogni seduzione e divenne improvvisamente arido e brullo.Psiche, abbandonata a causa della sua colpa, pensò di uccidersi gettandosi in un fiume, ma la corrente, impietositasi, la riportò sulla riva. Così iniziò a cercare inutilmente per il mondo il suo amore.Eros, invece, tormentato dallo stesso dolore di Psiche, trovò rifugio presso la dimora materna.Afrodite, quando seppe che suo figlio aveva osato amare una mortale, che era anche sua rivale, non potendo fare niente di male al figlio pensò di vendicarsi su Psiche. Con il permesso di Zeus, mandò Ermes in giro per il mondo a divulgare la notizia che Psiche doveva essere punita come nemica degli dei, e che il premio per la sua cattura sarebbero stati sette baci che la stessa dea avrebbe donato.La notizia giunse fino alle orecchie di Psiche, che decise di andare sull'Olimpo a chiedere perdono. Afrodite la fece flagellare adducendo che era la giusta punizione di una suocera addolorata.
Psiche divenne sua schiava, e inutilmente la giovane si rivolse a Demetra e Era perché la difendessero dall'odio della dea che continuava a perseguitarla dandole i compiti più ingrati e difficili. Le fu ordinato di dividere un cumulo di grano, orzo, miglio e altri semi, e separare un mucchio di perle in base alla dimensione, ma le formiche la aiutarono facendo gran parte del lavoro. Un'altra volta la dea le ordinò di portarle il vello dorato dei montoni selvaggi, ma le canne che 
crescevano lungo il fiume le dissero che i montoni, verso sera, dormivano estenuati dal calore della giornata e che quindi era più facile avvicinarli. Psiche riuscì quindi anche in questa impresa. Afrodite pretese una giara di acqua gelata dello Stige, dove viveva un drago, ma fu l'aquila di Zeus a compiere la missione per lei. Alla fine la dea chiese a Psiche di portare un vaso nel mondo sotterraneo a Persefone affinché vi mettesse un po' della sua bellezza, perché la dea dell'amore aveva consumato la sua nel curare il figlio.
Psiche non sapeva dove andare, quando vide una torre, pensò che da lì avrebbe potuto buttarsi per porre fine alla sua vita. Ma la torre stessa le parlò indicandole l'entrata del mondo sotterraneo.
La bella Psiche che, pur essendo ancora viva, dovette pagare a Caronte, il traghettatore degli inferi, due volte (l'andata e il ritorno) per entrare nel palazzo di Persefone, come racconta Apuleio nelle Metamorfosi. La dea la accolse con cortesia, prese il vaso e lo riempì. Psiche poté così tornare nel mondo dei vivi ma, dopo tutto quello che aveva subito, non riuscì a resistere alla tentazione di aprire il vaso e prendere un po' della bellezza contenuta per sé. Il vaso, non appena lo aprì, si rivelò vuoto e Psiche cadde a terra in un sonno profondo.
Quando Eros seppe di quello che stava succedendo, riuscì a eludere la sorveglianza della madre e a ritrovare Psiche. La rianimò e la fanciulla riconsegnò il vaso ad Afrodite. Eros si recò da Zeus e gli chiese di aiutarlo, e questi decretò che il matrimonio tra Eros e Psiche poteva essere celebrato. Psiche fu portata sull'Olimpo e furono celebrate le loro nozze alla presenza di tutti gli dei, ma prima Zeus le fece bere l'ambrosia, rendendola immortale, e placando finalmente la gelosia di Afrodite.


"Che io muoia cento volte, piuttosto che perdere te, mio dolcissimo sposo! Perchè io ti amo, disperatamente, chiunque tu sia, ti amo più del mio spirito"

CONOSCEVATE QUESTO MITO? CHE NE PENSATE? ASPETTIAMO I VOSTRI COMMENTI!

martedì 25 novembre 2014

Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne


Buonaseracarissimi lettori! Come volti di voi sapranno, oggi è la giornata mondiale della lotta contro la violenza sulle donne. Questa è nata grazie alle Nazioni Unite nel 1999 per sensibilizzare l'opinione pubblica a riguardo e per ricordare l'omicidio, avvenuto nel 1960, delle tre sorelle Mirabal, che si erano opposte al regime brutale di Trujillo. Nel nostro piccolo vogliamo evidenziare e non far passare inosservata questa giornata proponendovi alcuni dei libri che trattano questo tema tanto delicato quanto attuale (basti pensare che nel 2013 sono state circa 120 le donne uccise da compagni, mariti, semplici conoscenti).




Il male che si deve raccontare
Con un programma semplice ed efficace, che ha coinvolto le donne potenzialmente esposte a violenza e le aziende in cui lavorano, la Global Foundation for the Elimination of Domestic Violence (Edv) creata da Patricia Scotland ha contribuito a contenere sensibilmente il fenomeno della violenza domestica in Inghilterra. Questo piccolo libro ha lo specifico obiettivo di creare una Edv italiana per applicarne il metodo nel nostro paese. Simonetta Agnello Hornby ha scritto racconti che, attraverso vicende affioranti dalla sua memoria e ancor più attraverso casi affrontati in veste di avvocato, danno una vividissima e articolata rappresentazione del segreto che a volte si nasconde dentro le pareti domestiche. Con la sapienza narrativa che le è propria, evoca l'esibizione del teatro della violenza in Sicilia, i silenzi comprati da un marito abusante, il dolore dei figli abusati, la complicità fra vittima e carnefice.  Il male che si deve raccontare è insieme un atto di denuncia e uno strumento a disposizione delle associazioni che, anche in Italia, lottano da tempo contro questa violenza, offrendo aiuto, mezzi e protezione alle vittime.


Con la scusa dell'amore
"È una battaglia che si vuole combattere davvero?" rispondono Giulia Bongiorno e Michelle Hunziker a chi chiede cosa si può fare per sconfiggere la violenza sulle donne. Loro questa battaglia la combattono da sei anni, da quando hanno fondato Doppia Difesa. Sei anni di impegno intensissimo e di riflettori accesi su una drammatica realtà per troppo tempo ignorata. Sulla base di esperienze innanzitutto personali, alcune raccontate qui per la prima volta, Bongiorno e Hunziker spiegano come la violenza si possa estirpare soltanto agendo sulla discriminazione che ne è l'anticamera. Le loro storie, e quelle delle vittime incontrate, ascoltate, difese, evidenziano infatti punti deboli e contraddizioni di una società in cui le donne faticano a credere in se stesse e a essere solidali, in cui spesso sono costrette a scegliere tra lavoro e famiglia, in cui ancora si pensa che esistano lavori "da uomini", in cui parole come "stalking" e "femminicidio" sono tristemente all'ordine del giorno. Ecco perché è necessaria una ri-educazione civile, intellettuale e sentimentale - in famiglia, a scuola, sul lavoro - imperniata su uguaglianza e rispetto, degli altri e di sé. Solo se riusciamo a cambiare i nostri comportamenti possiamo contribuire a un cambiamento più grande. Un cambiamento che la legge può e deve accompagnare.

Questo non è amore
Attraverso il racconto di ogni protagonista, i fatti, le emozioni, le botte, si svelano le cause scatenanti e le dinamiche di coppia. Episodi ripetuti di maltrattamenti alternati a "pentimenti" del partner. E la tragedia sempre in agguato. Tutto questo avviene nella "normalità" e nella convinzione che la violenza riguardi altri. Ma a un certo momento accade "qualcosa" per cui le donne capiscono che così non può continuare. Che cosa? Ogni storia ha una sua "chiave" che la tiene inchiodata alla violenza e una che la porta a non voler più subire. Qualche volta quel maledetto meccanismo si rompe prima che sia troppo tardi. Le protagoniste, raccontandosi, affrontano quella violenza subdola che colpisce le donne nel momento in cui dicono "no", sottraendosi ai ruoli imposti da qualcosa che è nato come amore. Ma che non lo è più.


Se questi sono gli uomini 
Uomini che uccidono indisturbati, senza fare scalpore e rumore perché le vittime sono solo donne. Riccardo Iacona racconta in Strage di donne un pezzo d’Italia in cui a farla da padrone è ancora la forza maschile brutale e incontrollata. Non siamo in Messico, non siamo a Ciudad Juarez dove milioni di donne muoiono ogni anno. No, siamo nel Belpaese, a volte in città ricche e splendenti, del Nord o del Sud, in piccoli paesi dispersi tra i monti o in bei paesini affacciati sul mare. L’unica cosa che accomuna questi luoghi è la vera e propria strage di donne. Solo nel 2011, racconta il giornalista di Presadiretta, sono state uccise 137 donne, una ogni 3 giorni. Ma nel 2012 cosa accadrà? La stima approssimativa e parziale dell’anno in corso conferma tale cifra. E il tutto non fa notizia, fa parlare i tg per un minuto scarso, crea scalpore nell’ascoltatore per un momento e poi si cambia pagina perché si pensa che non tocchi mai a noi, ai nostri vicini di casa, alle nostre famiglie e che le povere vittime di questi omicidi vivano in contesti d’ignoranza e povertà. Iacona però ci dice e ci conferma che non è così, che a essere vittime sono donne di varie tipologie e classi sociali che hanno l’unica colpa di incontrare nella loro strada un mostro. Ammazzate di botte, stuprate, bruciate o mutilate: la violenza e l’efferatezza delle modalità con cui vengono colpite a morte stordisce e colpisce. Prima dell’omicidio di solito c’è la persecuzione, la violenza domestica o la minaccia. Il giornalista, reso celebre da Michele Santoro in Samarcanda, ci costringe ad aprire gli occhi e a guardare in faccia la sconcertante realtà che porta un Paese come l’Italia a una percentuale di vittime pari ai Paesi del terzo mondo. Con Strage di donne Iacona aiuta il lettore a comprendere questo fenomeno e a far luce su cosa legittima gli uomini a sentirsi ancora così forti e così protetti.

Trauma
Una nuvola nera si allarga su un disegno a gessetto: si aggiunge al giallo dei cerchi del sole, al rosso della macchina davanti alla casa. Tilde, cinque anni, nascosta sotto il tavolo, incolla gli occhi sulla madre, intenta a cucinare. I colpi alla porta, prima quasi impercettibili, si fanno a un tratto più violenti. In pochi drammatici minuti la bambina assiste immobile, con il fiato sospeso, al brutale assassinio della donna. Nel silenzio che segue, una macchia scura satura il foglio; i gesti della bimba si fanno ampi, disperati, nervosi.
In tutt’altra parte della città, la psicoterapeuta Siri Bergman e la sua collega e amica Aina incontrano, in un nuovo progetto sperimentale, un gruppo di donne vittime di violenza: cinque storie drammatiche di amori ingannevoli, brutalità e degrado. Il destino della piccola Tilde si intreccia a quello di Siri e delle altre donne; in una gelida Stoccolma autunnale il comune bisogno di giustizia e rinascita si tramuta in una spietata caccia all’assassino. Una lucida fotografia dell’universo delle mura domestiche; un disarmante ritratto delle perversioni e delle derive dell’amore.


Ferite a morte
Ferite a morteNon basta un megafono per farti sentire se da tre mesi sei in fondo a un pozzo, nessuno ti trova e non sai più come gridarlo che sei lì, proprio dietro casa, e che è stato tuo marito a buttartici. Non bastano le parole per chi è costretta a lucidare il superattico di un petroliere per pochi euro al mese, tra botte e tentativi di violenza, finché un giorno, per non impazzire, "sceglie di diventare un raggio di luce dorata" impiccandosi al lampadario di cristallo. O per chi faceva la commessa in un negozio di intimo: suo marito l'ha strangolata "con un paio di mutandine modello Folie de Paris, nuova collezione pura seta, taglia 42, inserti in pizzo sintetici. Euro 27. Ottima scelta". Questo libro è anche una pièce teatrale che Serena porterà in scena con un grande cast di donne della cultura e dello spettacolo (Lilli Gruber, Geppi Cucciari, Susanna Camusso, Malika Ayane) nell'occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.  Le vittime di femminicidio riprendono voce per un momento per raccontarci le loro vite, in queste pagine e nello spettacolo che Serena ha tratto dai suoi scritti: le storie portate in scena e quelle narrate nel libro si tengono per mano, lungo la strada impervia ma obbligata della presa di coscienza e dell'azione concreta.

Mia per sempre 
Solo nel 2012, in Italia, sono state 120 le donne uccise dal proprio ex, senza contare quelle scomparse e di cui non si hanno più notizie. L'omicidio all'interno della coppia non è un fenomeno nuovo, ma rispetto al passato a colpire è la tragica escalation nel numero e nella ferocia, e il fatto che le vittime sono quasi tutte donne. Cinzia Tani affronta una delle più drammatiche emergenze del nostro tempo raccontando alcuni tra gli ultimi e più efferati delitti, ma soprattutto scavando alle radici del problema, nel tentativo di fare giustizia (con l'aiuto di criminologi, psicologi e magistrati) dei tanti luoghi comuni con i quali si tende a mascherare il fatto che le donne devono ancora misurarsi con una violenza di genere che le conquiste sociali non sono riuscite a debellare. Chiamare questi delitti "passionali" o "della gelosia", frutto di un accesso di rabbia o di un momento di "blackout", sostiene l'autrice, significa solo cercare alibi per gli assassini. Invece, di solito l'uccisione della donna avviene dopo un lungo periodo di minacce, violenze psicologiche e fisiche, e la furia omicida si scatena quando, verificata la loro inutilità, l'uomo avverte il pericolo di essere abbandonato e di trovarsi solo. Ma non è la paura di perdere l'amore ad armare la mano del maschio e a rivolgerla contro la donna con cui spesso ha vissuto per anni, bensì un folle desiderio di possesso, un delirio di onnipotenza, per scongiurare una ferita narcisistica che, diversamente, non saprebbe sopportare.

Recensione: ERA del Sole di Elisa Erriu

Buongiorno carissimi lettori, oggi vi farò leggere una recensione molto positiva! Ho finito di leggere questo libro tanto tempo fa, ma tra il trasferimento e l'università non sono riuscita a scriverla prima. Chiedo scusa all'autrice per l'attesa ^^" perdonami Elisa!!

Il libro di cui vi parlo oggi è un Fantasy, e vi assicuro che lo è! ERA del Sole è il primo libro dell'autrice italiana Elisa Erriu, libro edito dalla MarcoSerraTarantola Editore.

ERA DEL SOLE
AUTORE: Elisa Erriu
EDITORE: MarcoSerraTarantola
PAGINE: 320
PREZZO: 17,00
L’antica disputa tra Bene e Male è un gioco in cui gli uomini non comandano. Fin dall’alba dei tempi, i Kami, divinità con sembianze demoniache, e gli Yōkai, esseri mutaforma creati dall’unione di due anime, sono stati celatamente i veri padroni del destino. Perché il destino di tutti è legato al mistero dell’Era, e Ariom, la Signora dei Kami, custodisce tale mistero. Questo segreto marchierà, come dono o maledizione, la vita della giovane Daila, obbligata a lottare non solo per lei e a combattere contro un rivale temuto come l’Amore. Il Rǫkalipse si avvicina e lei dovrà fare delle scelte. Scelte che potrebbero cambiare il mondo intero. E nel confine silenzioso tra realtà o fantasia, l’Autrice non sa che col mondo da lei plasmato si sta per creare un legame indissolubile.


Dove comprare il libro? 

Potete acquistarlo sul sito dell'editore: qui
Oppure sui vari siti online: AmazonIbs


ERA del Sole è stata una piacevole sorpresa. Avevo tantissima voglia di leggerlo da quando l'ho tenuto per la prima volta tra le mani. Questo è un libro fantasy e ha tutte le caratteristiche che lo rendono tali. Nonostante l'autrice sia alla prima esperienza, è stata in grado di creare un mondo fantastico che cela tanti segreti, ma che soprattutto riesce a catturare l'attenzione del lettore: il regno di Nepram.
Inizialmente c'erano molti punti della storia che non mi erano tanto chiari, tanti concetti che non riuscivo a mettere insieme e ciò mi ha fatto andare un po' a rilento nei primi capitoli del libro.
Ma man mano che si va avanti con la lettura, Elisa Erriu riesce a delineare la storia in maniera molto più chiara ed è così che il lettore si sentirà pian piano avvolgere e attrarre dalla storia.

ERA del Sole è un libro assolutamente originale, soprattutto perché oltre al mondo di pura fantasia, ritroveremo anche il mondo reale visto attraverso gli occhi dell'autrice, che si inserisce come personaggio nella storia. Ma se inizialmente i due mondi sono separati nei vari capitoli, andando avanti con la lettura si scopre che essi sono destinati a intrecciarsi... non voglio dirvi altro per non rovinarvi la lettura, voglio che siate voi a scoprire quale sia il destino di questa storia.

La protagonista del libro è Daila, una giovane ragazza nata in una notte particolare. Ho amato questo personaggio fin dal principio. Elisa riesce a caratterizzare e descrivere totalmente i suoi personaggi, rendendoli realistici e a tutto tondo.
Daila è una persona speciale perché Ariom, la Dea suprema che custodisce l'Era, si è reincarnata in lei. Ma la giovane ragazza è all'oscuro di tutto ciò, finché un giorno la sua vita non cambierà per sempre. Come ogni fantasy che si rispetti Daila dovrà affrontare una lunga avventura, dovrà confrontarsi con altri personaggi e dovrà capire chi sta dalla parte del Bene e chi dalla parte del Male.


L'autrice sfoggia una grande conoscenza della mitologia giapponese, che mi ha incuriosita parecchio non avendo mai letto di queste figure mitologiche di cui si parla nel libro.
La lettura è molto scorrevole, il libro può essere letto in pochi giorni proprio perché il lettore difficilmente si staccherà dalle pagine.

Insomma ERA del Sole mi è piaciuto tantissimo, l'ho apprezzato in ogni sua parte. E' assolutamente classificabile come fantasy con la F maiuscola, è un libro che consiglio agli amanti del genere perché davvero ne vale la pena leggerlo. Faccio i miei complimenti a Elisa per ciò che è riuscita a creare.
Questo è un esempio di come molti autori emergenti valgano, peccato che nessuno se ne renda conto.



VOTO:


LINK UTILI:
Sito del libro: http://www.eradelsole.com/



Voi lo avete letto? Che ne pensate?





lunedì 24 novembre 2014

Blogtour Colliding storms - intervista al personaggio: Cristina Cabrini

Cari lettori finalmente è giunto il momento del Blogtour dedicato a Colliding storms di Chiara Cilli, terzo libro della serie The MSA Trilogy.
Il blogtour è iniziato già il 15 Settembre e si concluderà il 16 Febbraio 2015! Insomma un super mega blogtour *_*



Per questa tappa ho il piacere di farvi leggere la mia intervista al personaggio femminile della serie: Cristina Cabrini
Ma prima di tutto, vi presento il libro... 

COLLIDING STORMS

AUTORE: Chiara Cilli
PAGINE: 436
PREZZO EBOOK: 4,99
PREZZO CARTACEO: 12,24

Dopo aver lasciato la MSA, Cristina Cabrisi ha iniziato una nuova vita con Stefano Diamanti, abbandonando i panni del rubino di sangue e il potere che la predatrice in lei bramava. Ora ha tutto ciò che potrebbe desiderare: è diventata una scrittrice di successo e ha l’amore e la fiducia incondizionati di Stefano. Finché colui che possiede la sua anima non torna a tormentarla. Ormai in balìa delle tenebre che cova dentro, Matt Staton non è più l’uomo di cui si è innamorata, ma una bomba a orologeria pronta a farsi esplodere. Cris è l’unica in grado si salvarlo da se stesso, consapevole che non appena verrà sfiorata dalla sua seducente oscurità sarà la fine. Perché quando l’attrazione è alimentata da un amore così malsano e impetuoso, anche uno sguardo troppo intenso ha la capacità di distruggere…

Odio chiama odio. La violenza della passione è pronta a bruciarli vivi. E’ il momento di perdere ogni controllo e combattere. Proteggi il tuo cuore. Mostra la tua anima. L’amore non può sopravvivere.

IL BOOKTRAILER 



LINK UTILI

Pagina Facebook della MSA: qui
Profilo Twitter MSA: qui

DOVE ACQUISTARE IL LIBRO?

Amazon ➜ http://amzn.to/1o824F2
Kobo ➜ http://bit.ly/1u4idsl
iTunes ➜ http://bit.ly/1pfxi9h
Cubo libri ➜ http://bit.ly/1pbEJBK
Google Play ➜ http://bit.ly/1s4ShkN
inMondadori ➜ http://bit.ly/1pueAyu

Aggiungilo anche su Goodreads ➜http://bit.ly/1pV6DSI


L'AUTRICE:


Nata il 24 Gennaio 1991, Chiara Cilli vive a Pescara. I generi di cui scrive spaziano dal fantasy all'urban fantasy, dall'erotico al dark romance. Ama le storie d'amore intense e tragiche, con personaggi oscuri, deviati e complicati.






Tra le sue opere troviamo: 

EROTIC ROMANCE/SUSPENSE 
The MSA Trilogy 
#1 Sudden Storm 
#2 Radioactive Storm 
#3 Colliding Storms 

ADULT FANTASY ROMANCE 
La Regina degli Inferi 
#1 Il risveglio del Fuoco (Edizioni Tabula Fati) 
#1.5 Assaporare il Fuoco 
#2 Prigionia Mortale 
#3 L'Ultimo Respiro 
#4 Deserto di Sangue 

ALTRI ROMANZI E RACCONTI AUTOCONCLUSIVI 
La Promessa del Leone 
Sei sempre stato tu (Sperling & Kupfer - Sperling Privé) 




Adesso finalmente potrete leggere la recensione, siete curiosi? Buona lettura!!



Ciao Cristina, benvenuta nel mio mondo di libri. E' un piacere averti qui ed è un onore per me poterti intervistare. Prima di tutto parlaci un po' di te, per chi ancora non ti conosce.
Ciao Christy, e grazie a te per avermi ospitata nel tuo blog. Dunque, mi chiamo Cristina Cabrisi, ho ventitré anni, sono una scrittrice di romanzi thriller e sono la protagonista della The MSA Trilogy. Sono una ragazza sfacciata e trasgressiva, molto competitiva e sono disposta a tutto per ottenere ciò che voglio. *indica a Christy le testoline di Matt e Stefano che sbucano dalla porta socchiusa e sogghigna* I miei due amichetti che sono lì dietro ad ascoltarci mi suggeriscono di aggiungere 'pazza spericolata' alla mia descrizione. Sarà vero?

Passiamo subito sul sentimentale, come va la tua storia d'amore con Stefano?
Sopravvive… diciamo. Dopo il finale dell'ultimo libro della trilogia sono tornata da lui, è vero, ma entrambi sapevamo che le cose non sarebbero mai tornate come prima. Ora cerchiamo di superare i momenti bui e credetemi, ce ne sono tanti, ogni giorno. È difficile, non solo per me, ma per tutti. L'unica cosa che possiamo fare è sostenerci l'un l'altra e lasciare che quei pochi momenti di luce riportino pian piano la serenità nelle nostre vite. Sarà un lungo percorso, ci vorrà del tempo, ma sia io sia Stefano abbiamo la certezza di poter contare sempre su ciò che ci lega.

Cosa hai imparato sia da Stefano, sia da Matt?
*si volta a strizzare l'occhio ai diretti interessati, che stanno ancora spiando l'intervista* Da Stefano ho imparato cosa significa fidarti ciecamente di una persona che sai che non ti lascerà mai. Ho imparato cosa vuol dire saper perdonare anche il torto più grande e non permettere al risentimento di attanagliarti e rovinarti la vita. Ho imparato a sorridere e a lasciarmi pervadere dalla felicità quando la sento bussare alla mia porta. Da Stefano ho imparato a divertirmi, a essere me stessa. A stare bene.
Cosa ho imparato da Matt Staton? *si gira verso di lui e continua a guardarlo mentre prosegue* Da lui ho imparato cosa vuol dire sentire una persona dentro di te. Ho scoperto cosa si prova quando qualcuno ti prende l'anima e non te la restituisce più. Ho imparato che ci sono sentimenti così intensi da avere il potere di squarciarti in due. Ho scoperto che quando odio e passione si scontrano, non c'è scampo per nessuno. Ho imparato che anche l'uomo più possessivo sa farsi da parte per la donna che ama con tutto se stesso, per vederla sorridere con il cuore.
Grazie a questi due straordinari uomini ho vissuto due amori che non dimenticherò mai.

Dicci un po', siamo tutte curiose: chi preferisci a letto dei due?
*si sentono due potenti colpi di tosse provenienti da dietro la porta* Ahm… ma che bella domandina per nulla imbarazzante! Dunque, dunque, dunque… Matt e Stefano sono due uomini con una passionalità completamente diversa l'una dall'altra. Stefano è più un imbroglione, diciamo: mi lascia credere di avere il controllo su di lui, e un secondo dopo mi ritrovo spiazzata dalla sua audacia. È davvero mooolto sexy. Mentre Matt è più… rude. Io e lui siamo due predatori ed è più che logico che a letto cerchiamo di prevalere l'una sull'altro, sfociando in amplessi molto focosi. Quindi, per rispondere alla tua domanda, dico che preferisco Matt. *si volta verso la porta* Senza offesa, splendore!

Cosa ci puoi dire invece del tuo rapporto con Stella?
Non saprei come definirlo, sinceramente. Non è un'amicizia non di quelle comuni, almeno. È più un'intesa. È nata fin dal primo momento in cui i nostri sguardi si sono incrociati e da allora si è amplificata sempre più. Non credo ci sia mai stata della vera rivalità tra di noi perché, in fondo, entrambe sapevamo e vedevamo con i nostri occhi ciò che Matt provava per noi. Lei lo ama, sì, ma non è più innamorata di lui. Matt è la sua famiglia, e fin da subito mi ha fatto ben capire che lo avrebbe protetto da me con le unghie e con i denti. Credo che Stella sia la vera colonna portante che ha sostenuto tutti noi durante la storia, forse è anche più forte di Stefano e chissà, magari un giorno diventeremo delle vere amiche. Per adesso, siamo due donne che non hanno bisogno di parlare per capirsi, perché c'è qualcosa di invisibile che ci collega.

Per quanto riguarda Colliding Storms, qual è la scena che più preferisci e quella che odi?
È difficile trovare una scena che mi sia piaciuta, perché il livello di sofferenza contenuto in ogni pagina è molto elevato, ma penso che il momento che più mi ha toccato sia la stretta di mano tra Matt e Stefano è stato bello vedere due amici, fratelli, gettare l'ascia di guerra e riappacificarsi. Quella che più odio? Verrebbe da dire quella scena, ovviamente, ma quella che più mi ha segnata in senso negativo è stata quella nella villa di Matt, dopo il ritorno da Mykonos.

Come è stato aver dovuto abbandonare il ruolo del Rubino di Sangue?
Terribile! Amavo danzare e stregare il pubblico, e non poter più nutrirmi della loro ammirazione è stato difficile. Certo, dopo aver lasciato la MSA ho continuato a ballare e a esercitarmi, ma farlo da sola non è certo la stessa cosa. Mi mancano le mie lenti a contatto rosse! Chissà, magari in futuro il Rubino di Sangue potrebbe tornare nell'agenzia, come ha detto Stella… Nella vita non si può mai sapere cosa ci riserva il destino.

Cosa ti aspetti dal futuro? E quali sono i desideri che vorresti che si avverassero?
Onestamente, non ho la più pallida idea di ciò che mi aspetta dietro l'angolo. Sicuramente tornerò a dedicarmi anima e corpo alla scrittura e cercherò di stare bene, perché questa è la cosa più importante. Devo farlo soprattutto per Stefano. Devo imparare a stargli accanto e a sostenerlo come lui ha sempre fatto con me, perché anche per lui non è facile. I desideri che vorrei che si avverassero… be', il più ovvio non è possibile, giustamente *si volta a fare l'occhiolino a Matt*, ma spero con tutto il cuore che le cose migliorino e diventino belle per tutti, un giorno.

Grazie per aver risposto alle mie domande Cristina, sei stata simpaticissima ^^ Spero di riaverti presto sotto i riflettori del nostro blog! Un abbraccio e dai un saluto al tuo Stefano da parte di tutte noi donne!
*ride* Grazie a te, Christy. È stato bellissimo chiacchierare con te! Ma perché vuoi che te lo saluti io, quando è già qui? *si gira e fa cenno a Stefano di raggiungerle* Splendore, vieni a salutare! *Stefano entra e va a dare due baci sulle guance a Christy* Bene, visto che la nostra blogger si sta liquefacendo tra le braccia di Stef, io ne approfitto per salutarvi. *sventola una mano verso Matt, che la raggiunge con un sorrisone stampato in faccia e le cinge la vita con un braccio, mentre insieme salutano con la mano i lettori del blog* Un abbraccio a tutti!







sabato 22 novembre 2014

Nuovi arrivi libreschi #4

Non pubblicavo un post sulle nuove entrate nella mia libreria da Luglio o.o
Fino ad ora infatti non avevo acquistato più nulla perché con il trasferimento avevo avuto poco tempo per tutto, anche gli arrivi da parte di ce e autori si sono ridotti, perché non ho chiesto molti libri sapendo di non poterli leggere.

Ma in questi giorni mi sono concessa qualche spesa in più *-* nella prossima settimana inoltre dovrebbero entrarmi due libri da due autrici, poi ve li presenterò!!

Avendo una connessione molto lenta inoltre non potrò più fare i video per le entrate T.T dovrò limitarmi al post con le foto. Ma adesso basta chiacchiere, ecco i libri...




Questi due libri ve li avevo già fatto vedere nel post del Bookcity qui, infatti li ho presi a Milano in occasione dell'evento. Fiabe Immortali sono riuscita a farlo autografare *-* invece la trilogia delle Cronache del mondo emerso purtroppo l'ho acquistato successivamente all'incontro con Licia Troisi.




Questi due ve li ho fatti vedere un'infinità di volte su Facebook. Sono due libri di una serie dell'autrice Elisabetta Cametti. Il primo libro I guardiani della storia l'ho acquistato in libreria da poco, dopo averlo visto in versione tascabile non ho resistito. L'ho finito da pochi giorni e mi è piaciuto tantissimo, spero di scriverne presto la recensione.
Il secondo Nel mare del tempo mi è stato inviato gentilmente dalla Giunti e l'ho subito iniziato dopo aver terminato il primo, sono già quasi alla fine del libro e non riesco a staccarmi. Spero anche di poter fare un'intervista all'autrice perché è riuscita a farmi amare i suoi libri!




Questi sono stati proprio gli ultimi acquisti. Scacco alla regina l'ho comprato in libreria, amo i thriller e in molti parlano bene di questo autore quindi vedendo il prezzo l'ho subito preso, è un librone e ciò mi affascina ancora di più *__*
Gli altri quattro li ho presi al mercato di Pavia, in tutto ho speso solo 12 euro!! E sono tutti in ottime condizioni. Il collezionista di James Patterson l'ho preso perché ho tantissimi libri dell'autore e questo libro mi mancava, costava solo 1 euro! Mia sorella è un'appassionata di Patterson e infatti credo che la prima a leggere anche questo libro sarà lei xD
L'ombra del vento di Zafòn ce l'avevo da tantissimo tempo in whishlist e finalmente è tra le mie mani *-* spero mi sappia conquistare come ha fatto con milioni di lettori.
Mr Gwyn di Alessandro Baricco l'ho preso perché giorno 3 Dicembre verrà l'autore qui a Pavia e così vorrei leggere almeno uno dei suoi libri prima dell'incontro, in molti me ne hanno parlato bene, vedremo se piacerà anche a me.
Infine ho preso Il seme del male di Joanne Harris, dell'autrice ho solo Chocolat che non ho ancora letto, ma in tantissimi parlano bene del modo di scrivere e delle storie della scrittrice, quindi mi sono fatta influenzare dal giudizio degli altri, speriamo bene!!


Voi avete letto almeno uno di questi libri? Che ne pensate? 
Lasciatemi un commento e fatemi sapere i vostri pareri ^^ 



venerdì 21 novembre 2014

Tra inchiostro, penna e carta, i segreti inconfessabili degli scrittori

Buongiorno carissimi followers! Come procedono le vostre letture? L'atmosfera natalizia è ormai arrivata dappertutto ma il blog non va certamente in vacanza, anzi! Oggi vi proponiamo un piccolo articolo su alcune curiosità e aneddoti riguardanti alcuni degli scrittori più famosi.. si sa, spesso il genio si accompagna a riti e manie curiose!


Com'è umano avere un segreto, è anche umano, prima o poi, svelarlo. 
(Philip Roth) 

Quanto bisogna scrivere ogni giorno? Bè alcuni scrittori sembra avessero le idee abbastanza chiare: non un numero variabile di battute seguendo l'ispirazione bensì un numero costante e definito! 
Stephen King, uno dei più grandi e apprezzati autori contemporanei, ha ammesso infatti di dover raggiungere la quota giornaliera di 2.000 parole mentre Thomas Wolfe non si fermava fino a che non raggiungeva le 1.800 parole; di poco si accontentava invece Jack London con la stesura di 1000 parole giornaliere

Ai numeri è legata anche la mania di Truman Capote che cambiava stanza d’albergo se il suo telefono aveva il numero tredici e non lasciava mai più di tre mozziconi di sigarette nel posacenere: quelli in più li infilava nella sua giacca. 

Passando invece alla vita sentimentale degli scrittori, spiccano le vicende di Oscar Wilde, sconfitto dallo stesso Bram Stoker nella conquista di Florence Balcombe; di Sylvia Plath, che aveva sì un quoziente intellettivo di 166, ma la prima volta che incontrò il futuro marito, Ted Hughes, era così agitata che lo morse a sangue sulla faccia; di James Joyce che in varie lettere spedite alla sua amante Nora Barnacle chiedeva di essere schiaffeggiato, picchiato e frustrato; di Lev Tolstoij che regalò una prima notte di nozze indimenticabile alla moglie diciottenne, raccontandole le sue numerose esperienze sessuali e incoraggiandola a leggere i suoi diari privati; e di William Shakespeare che mise incinta la moglie alcuni mesi prima del matrimonio.  

E vi siete mai chiesti come mai il grande autore americano Edgard Allan Poe sia diventato uno dei fondatori del genere horror? Spedito in collegio da piccolo, fu introdotto ai misteri della matematica imparando a fare i conti sulle lapidi di un cimitero (anno di morte-anno di nascita = età del sepolto) visto che il preside della scuola non voleva spendere soldi comprando i libri. Lo stesso scrittore considerava il suo gatto Catterina il proprio tutore letterario le cui fusa rappresentavano un segno di approvazione...e lui che tanto terrore provoca ai lettori che si avventurano nei suoi romanzi, proprio lui aveva persino paura del buio! 

Tra le manie più curiose c'è poi quella di Friedrich Schiller, scoperta dal suo amico Goethe: “Una volta Goethe si sedette alla scrivania di Schiller e, in attesa del suo ritorno, si mise a buttare giù qualche appunto. A un certo punto, un odore opprimente si era insinuato nella stanza. Goethe, seguendolo, scoprì un cassetto della scrivania piena di mele marce. Per lui l’odore era insopportabile ma per Schiller l’aroma in qualche modo era fonte di ispirazione e, secondo la moglie, non poteva vivere o lavorare senza di esso”. 

Eclettico e meno "strano" appare Lewis Carroll, che nel tempo libero si dedicava a inventare e costruire gadget, tra cui una penna elettrica, un triciclo, un sistema mnemonico per ricordare nomi e appuntamenti; oltre a migliorare il backgammon, creò l’antenato del gioco di parole Scarabeo. 

Come scrivevano i nostri autori preferiti? Per fare due esempi, Virginia Woolf scriveva due ore e mezza ogni mattina su un tavolo alto 3 piedi e mezzo con un’angolatura che le permetteva di vedere il suo scritto da vicino e da lontano, scriveva seduta o in piedi (per rivalità con la sorella Vanessa che in piedi dipingeva), aiutata dalla sua invenzione cioè una tavoletta di compensato cui aveva attaccato penne e inchiostro per avere sempre a portata di mano ciò che le occorreva per scrivere, senza interrompere il suo flusso creativo; invece James Joyce scriveva sdraiato sul letto a pancia in giù con una grande matita e vestito solo con un camice bianco (questo pare fosse anche legato a un suo problema di vista: era quasi cieco e i grandi pastelli lo aiutavano a vedere ciò che scriveva, mentre il camice bianco lo aiutava a riflettere la luce sulle pagine quando arrivava la notte).

Parliamo infine del lavoro che alcuni scrittori facevano prima di raggiungere la fama con i loro romanzi che sono divenuti classici della letteratura! Agatha Christie, volontaria in ospedale: quando la Gran Bretagna dichiarò guerra alla Germania nel 1914, la futura Regina del Giallo iniziò a lavorare come volontaria all’ospedale di Torquay, Devon. Per due anni lavorò gratuitamente, poi venne assunta come assistente prendendo uno stipendio annuo di circa 16 sterline: fu proprio durante questo mestiere che la Christie imparò moltissimo su pozioni, veleni, speziali, tutte informazioni che le torneranno molto utili per i suoi romanzi.Charles Dickens, operaio in una fabbrica che produceva etichette per scatole che contenevano lucido da scarpe. Arthur Conan Doyle, chirurgo: aveva studiato medicina presso l’Università di Edimburgo e per anni si dedicò alla professione, prima sulla baleniera Hope of Peterhead e poi a bordo della SS Mayumba diretta in Africa. Nel 1882, quando tornò in Inghilterssa, Arthur fondò un suo studio medico privato. Fu proprio in questo periodo che, tra un paziente e l’altro, si divertiva anche a scrivere racconti. James Joyce , operatore di cinema: lascia l’università dove studia medicina e inizia a lavorare come cantante e come pianista, arrotondando lo stipendio facendo anche l’insegnante di inglese. Nel frattempo, cerca di dare sfogo alla sua passione per la scrittura scrivendo brevi racconti, ma non riesce mai a trovare un editore interessato. Franz Kafka, impiegato: si laurea in Giurisprudenza all’università Chales- Ferdinand di Praga nel 1906. Dopo un anno di lavoro obbligatori non retribuito, nel 1907 si unisce ad un’impresa di assicurazioni che però lascia nove mesi dopo. Poi è entrato in un istituto di infortuni sul lavoro come perito e nel 1911 fonda una fabbrica di amianto. Salinger , direttore su navi da crociera di lusso.



Conoscevate queste curiosità riguardo gli scrittori più letti al mondo?




giovedì 20 novembre 2014

7^ tappa blogtour - FLAMEFROST L'ultimo respiro di Virginia Rainbow

Buongiorno carissimi lettori, come anticipato sulla pagina Facebook oggi arriva un blogtour molto interessante, almeno spero lo sia!
Io ospito la 7^ tappa del Blogtour dedicato a due libri: Flamefrost di Virginia Rainbow (di cui vi ho da poco parlato qui) e Cyborg 1.0 di Roberto Serafini.
Cliccando sul banner sarete indirizzati alla prima tappa del blogtour


In questa tappa ci concentreremo sulle ambientazioni di Flamefrost. Sarà la stessa autrice a descriverci, attraverso dei passi dei suoi libri, le ambientazioni delle storie



In questa tappa vorrei farvi conoscere le location in cui è stata ambientata la storia del terzo volume “FLAMEFROST - L’ultimo respiro”.

L’ambiente principale dove si svolgono i fatti è lo spazio, l’universo, la nave madre dove vivono gli alieni, gli abitanti del pianeta Luxor, scampati alla distruzione del loro mondo. La nave è decritta come le tipiche navicelle extraterrestri.

“Fra le cento navicelle che stanziavano a una distanza dalla Terra sufficiente per non essere intercettate e allo stesso tempo bastevole per il teletrasporto, (la Ghindar) era la più imponente.
A forma di doppio cono con le basi unite assieme e le pareti sfaccettate, assomigliava a un enorme diamante sul cui vertice inferiore era inciso lo stemma reale: un’elegante spirale fiammeggiante.
Lungo il diametro centrale correva una fila di oblò luminescenti di cui uno più grande degli altri. Faceva da corona alla nave madre la flotta imperiale, composta da piccole navicelle triangolari arrotondate nella parte superiore, agili e veloci, le Ghi.
Apparivano di colore argenteo se rimanevano immobili, divenivano invece una fiamma di luce, quando erano in movimento… faville rosse, gialle, bianche, azzurre e verdi a seconda della velocità e del tipo di nave. “

Brano tratto dal romanzo “FLAMEFROST - Due cuori in gioco”





Un altro ambiente presente nel libro è il deserto.


“Che caldo insopportabile! Si sentiva bruciare la testa per quanto calore la opprimeva. Era sdraiata su qualcosa di morbido, polveroso e… rovente. Ritirò di scatto le gambe, portandosele in grembo e si coprì il collo, completamente esposto, incrociando le braccia. Le sembrava di giacere sui carboni ardenti.
Provò a sfiorare timidamente il suolo con il palmo della mano, ma si ritrasse subito. Teneva le palpebre abbassate e, invece di sollevarle, le serrava ancora di più in un istintivo moto di protezione. Dov’era? Era morta? A parte la fastidiosa calura e la gola secca, non provava dolore. Nella testa le ronzava uno strano ritornello e un caleidoscopio di immagini le passava davanti agli occhi, togliendole la dimensione del reale.Fu la sensazione sempre più soffocante di afa a costringerla a riaversi. Schiuse pian piano gli occhi, facendosi ombra con una mano, era sicura che qualcosa l’avrebbe accecata se non fosse stata attenta.
Quello che vide la lasciò senza fiato: intorno a lei per chilometri e chilometri fino all’orizzonte non si scorgevano altro che dune sabbiose battute dal sole.”
Brano tratto dal romanzo “FLAMEFROST - L’ultimo respiro”



Dove acquistare il libro?

Link dell’acquisto:qui (Youcanprint) oppure qui (Amazon)



Per sapere tanto ancora, visitate la mia pagina e contattatemi personalmente se siete interessati!
Link pagina autrice: I romanzi di Virginia Rainbow



Per ultimo vi lascio il regolamento del blogtour, per partecipare!! Non perdete questa occasione!

REGOLAMENTO del blog tour:
• Mettere il like alle pagina fan dei due autori: 

• Scrivere: “PARTECIPO, HO CONDIVISO IN…” sul blog della prima tappa del blog tour http://rifugioanimasognante.blogspot.it/, aggiungendo il LINK della pagina dove avrete condiviso l’evento. (Questa è una semplice richiesta pratica per poter vedere più chiaramente chi partecipa e assegnare i numeri per l’estrazione)

• Scrivere un commento libero sotto a ciascuna tappa. Possono essere commenti brevissimi o più lunghi, non importa ai fini della gara, l’essenziale è inserirli. I più belli saranno comunque citati nelle pagine fan degli autori.


PREMI IN PALIO 
  • Verranno effettuate due estrazioni, i premi sono: 

FLAMEFROST - L’ultimo respiro 
CYBORG 1.0

  • Ogni partecipante acquisirà il diritto di usufruire di uno sconto speciale per tutto il periodo dal 25 Novembre al 25 dicembre sui libri seguenti: 
- FLAMEFROST - Due cuori in gioco a 9.00 invece che a 16,90 con l’omaggio delle spese di spedizione 
- CYBORG 1.0 a 7.00 invece di 12.00 con l’omaggio delle spese di spedizione 


I bonus possono naturalmente essere usati oppure no, possono anche essere ceduti ad altri senza vincoli basta informare gli autori.

TAPPE DEL BLOG TOUR

Lunedì 17 NOVEMBRE:
1 tappa TOUR - “Presentazione del libro e della cover” FLAMEFROST L’ultimo respiro sul blog ILRIFUGIO DI UN’ANIMA SOGNANTE

2 tappa TOUR - “Presentazione del libro e della cover” CYBORG 1.0 sul blog IL SOGNO DI UNALETTRICE 
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Martedì 18 NOVEMBRE:
3 tappa TOUR - “I personaggi principali: Sarah” FLAMEFROST L’ultimo respiro sul blog THE BOOKSHELF 

4 tappa TOUR – “I personaggi principali” CYBORG 1.0 sul blog MY SECRET DIARY 

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MERCOLEDI’ 19 NOVEMBRE:
5 tappa TOUR - “I personaggi principali: Gered” FLAMEFROST L’ultimo respiro sul blog STORIE DI NOTTI SENZA LUNA 

6 tappa TOUR – “La protagonista Venus, il cyborg” CYBORG 1.0 sul blog I MIEI SOGNI TRA LE PAGINE 

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GIOVEDI’ 20 NOVEMBRE:
7 tappa TOUR - “Le ambientazioni” FLAMEFROST L’ultimo respiro sul blog UN BUON LIBRO NONFINISCE MAI 
8 tappa TOUR – “Personaggi secondariCYBORG 1.0 sul blog MILLE E UN LIBRO 

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VENERDI’ 21 NOVEMBRE:
9 tappa TOUR - “I poteri alieni” FLAMEFROST L’ultimo respiro sul blog LE PASSIONI DI BRULLY 

10 tappa TOUR - “Estratto da un’intervista dell’autore” sul blog STEFI GIARDINO DELLE ROSE 

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DOMENICA 23 NOVEMBRE:
11 tappa TOUR - “Intervista all’autrice” FLAMEFROST L’ultimo respiro sul blog THESECRET DOOR 

12 tappa TOUR – “Il Booktrailer e un estratto dal capitolo 7, con video della scena” sul blog ROMANTICAMENTE FANTASY SITO 

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LUNEDI’ 24 NOVEMBRE:
13 tappa TOUR - “Il book trailer del primo volume della trilogia” FLAMEFROST L’ultimo respiro sul blog MERCATINO DI LIBRI FANTASY 

Chiusura del blog tour alle ore 24.00.

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MARTEDI’ 25 NOVEMBRE:
ORE 19.00 circa ESTRAZIONE DEI PREMI sul blog IL RIFUGIO DI UN’ANIMA SOGNANTE




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