martedì 1 marzo 2016

Recensione: Una presenza in quella casa

Buongiorno carissimi lettori ^^ o almeno spero che per voi lo sia! Io oggi ricomincio le lezioni in università e quindi sono disperata T.T dopo gli esami ho solo avuto sei giorni di riposo, che ovviamente sono volati!! Proprio perché non sono a casa, ho dovuto programmare questo post e chissà quando riuscirò a condividerlo, perdonatemi!
Ringrazio la Giunti per avermi inviato questo libro. Ho letto Una presenza in quella casa la scorsa settimana, ma purtroppo non mi ha convinta :/ mi aspettavo di meglio, molto di meglio. Peccato!

UNA PRESENZA IN QUELLA CASA
Giunti | 300 pp. | €16,00
Tutto comincia nel 2010, quando una sedicenne simpatica e carina posta su YouTube un brevissimo filmato: "Ragazzi, so che vi sembrerà strano" e confessa il sospetto che la casa in cui si è appena trasferita con la madre sia infestata dai fantasmi. La madre non le crede e lei decide di documentare il fenomeno scattando foto. Nel giro di pochi anni la serie di brevi filmati che la vedono protagonista diventa uno straordinario successo, con 130 milioni di visualizzazioni e oltre 313.000 follower su Instagram, Twitter, Facebook e YouTube. Il romanzo dona profondità al racconto che ha stregato così tanti seguaci. Sunshine, questo il soprannome della ragazza, percepisce la risata di una bambina, nota oggetti spostati in casa e arriva a convincersi che in passato una bambina di sette anni sia stata affogata nel bagno del piano di sopra. Kat, la madre adottiva con cui Sunshine ha sempre avuto un rapporto molto aperto e affettuoso, insiste nel dire che è tutto frutto di immaginazione e comincia a comportarsi in modo sempre più incomprensibile, inquietante. C'è solo una persona che le dà credito: Nolan, un compagno di liceo che condivide la sua passione per la fotografa ed è disposto ad affiancarla per studiare i vecchi casi di cronaca nel tentativo di capire cosa stia davvero succedendo. La tensione sale inarrestabile e Sunshine capirà che sua madre è in pericolo e ciò che credeva di sapere del proprio passato è tutto da riscrivere.

Ho iniziato la lettura di questo libro con aspettative alte ma purtroppo ne sono rimasta delusa. Mi è piaciuto, però non tanto quanto mi aspettavo. La storia che dovrebbe incuriosire il lettore pagina dopo pagina, invece mi è sembrata troppo statica. In alcuni capitoli sembra non succeda nulla e ciò mi ha rallentata nella lettura. Ho impiegato più giorni per leggerlo, nella speranza che arrivasse l'azione e che accelerasse il ritmo. Invece non è mai successo, fino alla fine mi sono sentita inappagata, come se mancasse qualcosa.
Una presenza in quella casa si presenta come un horror di quelli da non far dormire la notte, ma devo ammettere che io ho dormito più che bene. Non c'è niente di spaventoso nella lettura di questo libro. Giusto un po' di suspense in qualche pagina, ma poi il nulla.
Come ho già detto, nonostante i mille difetti, Una presenza in quella casa mi è piaciuto. L'idea di fondo della storia mi è piaciuta e ho subito provato empatia per i personaggi. Sunshine, la protagonista del libro, l'ho trovata perfetta per il ruolo, nonostante ogni tanto le avrei dato una scrollata per svegliarla un po'. Spesso infatti sembra non capire cose che invece sono più che evidenti e che il lettore ha già intuito da un bel po' di tempo. Ma sicuramente il mio personaggio preferito è Nolan, il nuovo amico della protagonista, incontrato a scuola e l'unico a crederle. Mi è piaciuto il suo attaccamento al nonno, morto anni prima e che lui ha sempre adorato. Ho apprezzato che l'autrice abbia tralasciato la storia d'amore e che invece abbia concentrato tutte le sue attenzioni sul racconto della casa infestata.
La storia nonostante sia in parte originale, è in certi punti banale. Già dall'inizio il lettore può avere un'idea precisa di quello che accadrà in tutto il libro. Questo lascia poco spazio alle sorprese e ai colpi di scena.

Una presenza in quella casa è un bel libro, con un grande potenziale, ma purtroppo non è stato ben sfruttato, con il risultato di una lettura poco avvincente, che delude il lettore. Personalmente non mi ha lasciato molto. Per questo e per tutto quello detto in precedenza darò solo 3 voti.

VOTO:


Voi avete letto questo libro? Che ne pensate?




2 commenti:

  1. Mi trovi completamente d'accordo :) il potenziale c'era, peccato per l'esecuzione!

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