martedì 23 gennaio 2018

Io e te come un romanzo, RECENSIONE di Tessa

Cari lettori bentrovati, questa mattina ho fatto un esame (andato un po' così ma almeno l'ho tolto xD). Ma adesso che sono tornata a casa voglio farvi leggere la bellissima recensione di Tessa, vincitrice del giveaway organizzato lo scorso anno. Tessa infatti ha vinto Io e te come un romanzo di Cath Crowley e tra le regole c'era proprio quella di scrivere la recensione, dopo averlo letto. 
Quindi finalmente possiamo scoprire insieme come è andata la sua lettura e conoscere meglio questo libro, così tanto osannato!

IO E TE COME UN ROMANZO
DeAgostini | 349 pp. | €14,90
Ci sono ferite che non si rimarginano, giorni che non si dimenticano. Come il giorno in cui Rachel ha detto addio al suo migliore amico, Henry Jones. Era una sera d'estate, e lei stava per trasferirsi dall'altra parte del Paese. Ma, prima di andarsene, si era nascosta nella libreria gestita dai Jones e aveva infilato una lettera nel libro preferito di Henry. Una lettera d'amore a cui Henry non aveva mai risposto. Ora, però, sono passati tre anni e quel giorno sembra lontano una vita intera. Perché nel frattempo il fratello di Rachel è morto, e lei è l'ombra di quel che era. Il dolore la soffoca, e l'unica via d'uscita sembra tornare a casa. Dalle cose che Rachel ama di più: la libreria e Henry. I due iniziano quindi a lavorare fianco a fianco, circondati dai libri, confortati dalle parole. E, mentre tra gli scaffali impolverati della libreria si intrecciano le storie di tutta la città, Rachel e Henry si ritrovano. Perché non c'è posto migliore delle pagine di un libro per ritrovare se stessi.


Capita raramente, nella vita, di imbattersi in libri preziosi; libri, che una volta giunti al capolinea, non appena si è voltata l’ultima pagina, iniziano ad imprimerti nel cuore quella dolceamara sensazione di vuoto e d’abbandono. Non vorresti mai lasciarli e, anzi, rimpiangi di averli divorati tutti d’un fiato, incorrendo nel rischio, magari, di non averli assaporati nelle loro più celate sfumature. Malgrado ciò, si scolpiscono, con inchiostro indelebile, nell’anima. 
Benché sia approdata alle pagine di questo romanzo per un caso fortuito – e con un piccolo aiuto, c’è da dirlo, della dea bendata (a tal proposito, mi preme ringraziare Cristina per aver organizzato il giveaway che mi ha permesso di vincere una copia del libro) – ho finito per affezionarmi ai suoi personaggi come se, d’improvviso, essi non fossero più di carta ma avessero preso vita propria. Ognuno di loro, nel suo piccolo, ha una storia da raccontare, una storia che reca in sé profonde riflessioni sulla vita – e anche sulla morte – che possiede il potere di alleggerirti il cuore o di appesantirti la mente con i suoi insegnamenti. Ogni citazione tratta da celebri libri è in grado di intrecciarsi e di spiegare l’andamento delle più disparate vicende, tutte connesse, naturalmente, a quella principale che ruota attorno alle figure di Rachel ed Henry. La narrazione si sviluppa infatti attraverso il loro punto di vista; amici di vecchia data, migliori amici, tra di loro solo un uragano di incomprensioni talmente burrascoso da averli spinti a intraprendere strade diverse, a dividersi, con un oceano di parole in sospeso e di dubbi insoluti che sono capaci di instillarsi nella mente senza alcuna via di remora e spingere a logorarsi per anni, ad interrogarsi su cosa sia andato storto, cosa abbia posto fine ad un’amicizia che sembrava potesse durare per sempre. Eppure, nonostante tutto, la vita è andata avanti, mettendo alla prova entrambi e costringendo, soprattutto Rachel, a prendere scelte ed affrontare situazioni difficili: investita, d’un tratto, da una morte improvvisa, quella di suo fratello Cal, verrà segnata a tal punto da chiudersi in se stessa, da modificare il carattere, da perdere il sorriso e rendersi conto di dover affrontare il proprio dolore da sola, senza poter contare sull’appoggio dell’amico, della propria spalla, che si trova anni luce da lei ed ignaro di tutto. 

Ad ogni modo, credo che la particolarità del romanzo risieda senza dubbio nella scelta, da parte dell’autrice, di appellarsi ad un escamotage tanto antico quanto romantico delle lettere per far viaggiare le emozioni ed i sentimenti, per rivangare i ricordi creduti perduti, per ricostruire ciò che è andato in frantumi, per far, semplicemente, sospirare chi non si è mai arreso all’ingiungere inarrestabile della tecnologia che ha quasi sbaragliato l’utilizzo della carta, imponendosi con il digitale. Niente di tutto questo troverete in “Io e te come un romanzo”. Perno fondamentale è infatti la libreria di famiglia di Henry, la Howling Books, in cui lui stesso lavora e in cui finirà per lavorare anche Rachel quando si deciderà a fare ritorno a casa per recuperare un po’ di serenità e, in fondo, anche se stessa; e saranno proprio i suoi meandri ed i suoi libri suggestivi, sarà la Biblioteca delle lettere a cui viene demandato il compito di far trasmigrare i propri pensieri e le proprie memorie a unire e a far ritrovare e riscoprire due cuori che si erano dispersi nel mare indeterminato dei silenzi e dei fraintendimenti.
“Si chiama Biblioteca delle lettere perché molte persone non si limitano a scrivere una nota a margine; scrivono lettere intere e le mettono tra le pagine dei libri. Lettere ai poeti, agli ex che non hanno più restituito la loro copia di Alta fedeltà. Per lo più, le persone scrivono a perfetti sconosciuti che amano i loro stessi libri: e qualche sconosciuto, da chissà dove, risponde”.
Ma come accennavo prima, un’altra cosa che ho apprezzato è come vadano ad intersecarsi diverse vicende, facendo emergere un dedalo di personaggi e tutti con una storia da narrare, con un insegnamento da impartire, per permetterci di orientarci anche quando il cielo è privo di stelle e per donarci la possibilità di sognare l’amore, quello più genuino e sincero che coglie grandi e piccoli indistintamente e che è capace di ricongiungere anche due anime che a lungo sono state separate.

In conclusione, se cercate dunque un romanzo che vi permetta di immergervi in universo in cui amore, amicizia, affetto siano i suoi capisaldi, e se necessitate di un libro che possa rimembrarvi l’adolescenza con tutti i suoi alti e bassi “Io e te come un romanzo” è il libro che fa per voi.
Con la speranza che vi emozioni nello stesso modo in cui è successo a me.


Tessa



Voi lo avete letto?

1 commento:

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